“Sto parlando a te!
Sì a te giovane, che sei sdraiato: prova a salire.
Giovane, dico a te, alzati.
È l’eco che viene dal passato,
che si fa voce viva oggi: Gesù ti alza!”
Il brano di Vangelo scelto da Papa Francesco per accompagnare la preghiera nella XXXV Giornata Mondiale della Gioventù è una seria provocazione per questo tempo: suona quasi come un’ironia della sorte. Alzarsi, da dove? Per andare dove?
Siamo fisicamente bloccati dentro le mura della nostra casa, ma la mente e il cuore non si fermano mai provocati da voci, sentimenti, pensieri e storie. Alla vigilia della Domenica delle Palme e alle porte della Settimana Santa, “alzarsi” può anche significare decidere di prendersi del tempo per pregare, per alzare lo sguardo e lasciarsi raggiungere dallo Spirito che dà forza.
Alziamoci dunque, alziamo lo sguardo e fissiamolo sulla croce di Gesù perché, come ci ha ricordato Papa Francesco nella preghiera, straordinaria di venerdì 27 marzo: “abbiamo un’ancora: nella sua croce siamo salvati. Abbiamo un timone: nella sua croce siamo riscattati. Abbiamo una speranza: nella sua croce siamo risanati e abbracciati”.
Come?
Sarà una Veglia “online” e per pregare basterà cliccare play sul video caricato nel canale Youtube di Oratoribg e all’ora che ciascuno preferisce.
L’invito comunque è di darsi appuntamento a distanza sabato 4 aprile 2020 alle ore 20.30, per sentirci tutti insieme #unitinellasperanza.
Già da ora è possibile scaricare il PDF con i testi e le indicazioni che accompagneranno ciascuno, di momento in momento durante l’appuntamento di preghiera. Ci saranno tre momenti di circa 10 minuti ciascuno:
1. Alcune provocazioni legate al tema dell’“alzarsi”
2. Alcune testimonianze
3. La parola del Vescovo Francesco
I suggerimenti sono di accendere una candela per predisporre un adeguato luogo di preghiera, scaricare il PDF, dotarsi di una biro e un quaderno insieme al video da guardare.
Un particolare ringraziamento per la preziosa collaborazione a Silvia Barbieri (regista), a Giorgio e Nicola del Centro Volontari della Sofferenza di Bergamo e a tutti i giovani che a vario titolo hanno dato una mano per predisporre il tutto. Oltre che al vescovo Francesco per le sue preziose parole.
Il video è già on line.